(ANSA) - PALERMO, 17 GIU - Da oggi nell'ospedale 'Barone
Lombardo' di Canicattì, che afferisce all'Asp di Agrigento, i
dispositivi cardiaci impiantati nel centro di aritmologia del
reparto di cardiologia, diretto da Luciano Sutera Sardo, possono
essere controllati anche da remoto. "Il controllo da remoto -
dice il dottor Sutera Sardo - è un monitoraggio telemetrico
grazie al quale vengono trasmessi, attraverso un modem dedicato,
i dati memorizzati nei dispositivi cardiaci impiantati. Con
questo sistema è possibile, adesso, in tempo reale, il
riconoscimento precoce sia di problemi clinici, come
tachiaritmie ventricolari, fibrillazione atriale ed altri, sia
di inconvenienti tecnici come frattura degli elettrodi, rottura
dell'isolante, esaurimento della batteria". "La cardiologia -
aggiunge - può fornire una risposta quanto più possibile
tempestiva ad eventuali criticità ottimizzando la terapia o
effettuando immediate visite cliniche o ricoveri urgenti". Il
monitoraggio continuo dei parametri del dispositivo impiantato
contribuisce significativamente al miglioramento sia della
qualità della vita dei pazienti che del loro confort riducendo
gli spostamenti verso l'ospedale. "Il controllo da remoto -
continua Sutera Sardo - riguarda tutti i dispositivi cardiaci
impiantabili: dai defibrillatori ai pacemaker, dai
re-sincronizzatori ai registratori loop recorder. La cardiologia
di Canicattì, inoltre, sta sperimentando un'ulteriore evoluzione
del sistema, l'utilizzo della telemetria bluetooth che consente
un ulteriore balzo nel futuro della gestione del controllo
remoto. Nuovi dispositivi, che fanno uso di questa tecnologia
wireless integrata, semplificano ulteriormente il monitoraggio
remoto grazie ad un'app mobile, scaricabile sugli smartphone dei
pazienti che comunque non dovranno fare altra azione sul
telefonino, dopo aver scaricato l'applicativo". (ANSA).
Sanità:ospedale Canicattì monitora a distanza 'device' cuore
Da oggi dispositivi cardiaci controllati anche da remoto