(ANSA) - PALERMO, 08 APR - A livello regionale, in Sicilia,
così come riportato nel monitoraggio dell'Agenas, aggiornato a
ieri, si registra una occupazione del 19 per cento delle terapie
intensive, contro il 40 per cento del dato nazionale. Mentre,
per quanto riguarda le degenze ordinarie, i ricoveri sono del 29
per cento, rispetto al 44 per cento della media italiana. La
percentuale di pazienti Covid attualmente ricoverati in
rianimazione, in rapporto a 100 mila abitanti, è del 3,1 per
cento, rispetto al 6,1 del resto d'Italia. In particolare, il
livello di occupazione degli ospedali nel Palermitano è
costantemente monitorato e, al momento, non raggiunge livelli di
allerta. Risultano ancora disponibili, infatti, 46 posti in
terapia intensiva e 113 di degenza ordinaria. Inoltre sono
utilizzabili, all'occorrenza per i cittadini che non necessitano
di cure ospedaliere, il 90 per cento dei posti nelle Rsa
dedicate e l'85 per cento nel Covid hotel. La ricognizione è
stata effettuata durante un incontro tenuto dal presidente della
Regione, Nello Musumeci, con i manager delle Aziende sanitarie e
ospedaliere palermitane e con il commissario straordinario per
l'emergenza Covid Renato della Costa.
"Ho chiesto ai direttori generali - sottolinea il governatore -
un ulteriore sforzo per far fronte all'aumento della pressione
sugli ospedali, dove, comunque, si stanno continuando a
garantire servizi e assistenza sanitaria anche per le patologie
non Covid. E di tutto questo, per l'ennesima volta, voglio
ringraziare il personale medico e paramedico che da oltre un
anno sta dando prova di straordinario impegno".
Dopo un lieve rallentamento, in coincidenza con le festività
pasquali, è tornato a pieno ritmo il processo di
somministrazione dei vaccini: sono circa 19mila i siciliani che
ieri hanno ricevuto una dose. (ANSA).
Covid: occupato 19% posti terapia intensiva ospedali Sicilia
Musumeci, maggiore sforzo contro aumento pressione su nosocomi