(ANSA) - CALTANISSETTA, 13 NOV - "Gli equilibri in medicina
interna sono fondamentali. Il nostro organismo è perfetto e gli
equilibri spesso vengono alterati o da patologie o da terapie
inadeguate. Quando io parlo di equilibrio parlo di quello
idroelettrolitico, osmolare, volemico e anche acido-base. Sono
argomenti difficili che però un medico deve conoscere". Ad
affrontare i temi degli elettroliti e in particolare della
carenza di sodio il medico internista Antonio Burgio intervenuto
come relatore al congresso "L'internista del terzo millennio:
tra complessità e innovazione", organizzato a Caltanissetta dal
presidente regionale della Fadoi, il medico internista nisseno
Maurizio Alletto.
"Fadoi insieme ad altre società scientifiche - ha spiegato
Burgio - hanno cominciato a capire che dobbiamo occuparci di
questo. Ho affrontato in particolare il tema dell'equilibrio
idroelettrolitico e del modo in cui si diagnosticano e si curano
le alterazioni degli elettroliti. Parlo di sodio, magnesio,
potassio, calcio. Quando un equilibrio viene meno - ha osservato
- riportare tutto nella norma non è semplice e, per esempio, è
fondamentale capire come si riequilibra il sodio. Un paziente
che ha un'iponatriemia, cioè un abbassamento del sodio, può
arrivare al pronto soccorso mimando un ictus. Se un medico non
capisce che quella condizione mentale può essere attribuibile
anche a un disordine elettrolitico fa fare una tac e magari non
pensa che invece deve riequilibrare il sodio. Ecco questo - ha
sosttolineato Burgio - è un esempio classico per far capire
quanto sia importante per un medico conoscere, sapere e anche
appropriarsi di questa capacità di diagnosticare e curare un
disturbo idroelettrolitico. Se un medico non sa curare bene una
iponatriemia così come una ipernatriemia può fare più danni di
quello che ha fatto lo stesso disturbo". Sull'assunzione di
integratori il dottore Burgio non ha dubbi. "La qualità di
elettroliti presente negli integratori - ha detto - è talmente
piccola che difficilmente possono creare problemi. Chiunque può
prenderli, a meno che non ci siano patologie particolari, e io
in ogni caso consiglio sempre di chiedere al medico". (ANSA).
Sanità:prof.Burgio,equilibrio idroelettrolitico fondamentale
Convegno Fadoi a Caltanissetta