(ANSA) - PALERMO, 18 OTT - Un'équipe di chirurgia urologica
della Fondazione Giglio di Cefalù ha eseguito venerdì scorso
otto interventi di endourologia nel complesso operatorio
dell'ospedale di Mistretta dando il via a un progetto di
collaborazione per l'attivazione di nuovi percorsi di cura per
il nosocomio amastratino. "Siamo molto contenti - dice il
presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano - di avere
attivata una sala operatoria chiusa, da diverso tempo, in
un'area dove era necessaria dare una risposta sanitaria. Grazie
alla determinazione dell'assessore della Salute Ruggero Razza e
alla condivisione del commissario dell'Asp di Messina Bernardo
Alagna si è potuto dare avvio a un percorso virtuoso
nell'auspicio di poter attivare ulteriori servizi per migliorare
l'offerta sanitaria dei Nebrodi". Gli interventi sono stati
eseguiti dall'équipe di urologia del Giglio con primo operatore
il dottor Salvino Biancorosso, con infermieri e ferristi di sala
operatoria coordinati dalla responsabile del servizio
infermieristico del Giglio, Stefania Vara, e dalla coordinatrice
infermieristica Daniela Pilato. L'attivazione dei supporti
informatici, fra cui la cartella clinica, è stata definita dalla
responsabile del servizio della Fondazione Giglio Daniela
Salvaggio. All'avvio dell'attività presente anche il direttore
sanitario dell'ospedale di Cefalù, Salvatore Vizzi. La
convenzione tra la Fondazione Giglio e l'Asp di Messina
all'inizio consentirà una gestione condivisa di 10 posti letto
di urologia, con l'apertura del reparto, e interventi
settimanali programmati a Mistretta. "La collaborazione tra Asp
Messina per l'ospedale di Mistretta e la Fondazione Giglio è un
modello di buona sanità che va esportato in ospedali della
provincia messinese e in genere in Sicilia - dice Elvira Amata,
capogruppo di Fratelli d'Italia che su sollecitazione dei
abitanti dei Nebrodi ha fortemente promosso l'iniziativa -. Il
complesso operatorio del presidio amastrino è stato chiuso per
circa 5 anni, con una comunità di circa 25 abitanti costretta a
spostarsi a Cefalù. Sono cose che non possiamo permetterci
rispetto alle richieste di buona sanità da parte di tanti
pazienti siciliani e il compito della politica è tradurre in
fatti le istanze dei cittadini", conclude. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it