Sicilia

I mascheroni barocchi di Ragusa reinterpretati in chiave moderna

Inaugurata a Palazzo La Rocca una collettiva con tanti artisti

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 04 MAG - Immergere il fruitore in un viaggio attraverso la rielaborazione contemporanea dell'iconografia dei mascheroni tardo barocchi, elementi distintivi dell'architettura locale di Ragusa, nonché Patrimonio Unesco. Questo il progetto espositivo alla base di "Testimoni del Tempo", in mostra a Ragusa Ibla, all'interno di Palazzo La Rocca, prestigioso edificio di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Ragusa.
    La Collettiva, inaugurata questa mattina e visitabile fino al 12 maggio, è organizzata dall'associazione Pietra Viva con la compartecipazione del Comune di Ragusa e con il contributo del Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Attraverso una vasta gamma di opere d'arte contemporanea si dà vita alla reinterpretazione di questi testimoni del passato e del presente, offrendo punti di vista unici e insoliti. Dalla pittura alla scultura, dalla grafica al tridimensionale, ogni opera d'arte esposta riporta l'attenzione sugli occhi impietriti dei mascheroni che hanno osservato l'evoluzione storica della città iblea attraverso i secoli: rappresentanti di tutta la società ragusana e non solo del ceto nobiliare; guardiani attenti dei palazzi barocchi locali, tra cui lo stesso Palazzo La Rocca. Gli artisti che espongono sono Rita Albergamo, Giò Antoci, Rosaria Antoci, Alessandra Bramante, Andrea Burgio, Giancarlo Burgio, Giada Cascone, Alberto Cilia, Davide Dimartino, Marinella Dipasquale, Manuela Distefano, Angelo Flaccavento, Iolanda Galletti, Maria Gazze, Domenico Gulino, Silvana Occhipinti, Giuseppe Petriglieri, Rabit e Damiano Rotella.
    Esposizione straordinaria di alcune opere di Oscar Spadola e Peppino Cascone. (ANSA).
   

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