Sicilia

Iuventa: Msf, 'sette anni di slogan infamanti e false accuse'

"Soccorritori trasformati in 'taxi del mare' per infangarci"

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 19 APR - "Dopo sette anni di false accuse, slogan infamanti e una plateale campagna di criminalizzazione delle organizzazioni impegnate nel soccorso in mare, cade la maxi-inchiesta avviata dalla procura di Trapani nell'autunno del 2016, la prima della triste epoca di propaganda che ha trasformato i soccorritori in 'taxi del mare' e 'amici dei trafficanti'. Lo dice Medici senza frontieri a proposito della sentenza che proscioglie le ong Jugend Rettet, Save The Children e Msf "dall'irricevibile accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina".
    "Un mastodontico impianto accusatorio - aggiunge Msf - basato su illazioni, intercettazioni, testimonianze fallaci e un'interpretazione volutamente distorta dei meccanismi del soccorso per presentarli come atti criminali".
    "Crolla il castello di accuse infondate che per oltre sette anni hanno deliberatamente infangato il lavoro e la credibilità delle navi umanitarie per allontanarle dal Mediterraneo e fermare la loro azione di soccorso e denuncia - dice Christos Christou, presidente internazionale di Msf -. Ma gli attacchi alla solidarietà continuano attraverso uno stillicidio di altre azioni: decreti restrittivi, detenzione delle navi civili, supporto alla guardia costiera libica che ostacola pericolosamente i soccorsi e alimenta sofferenze e violazioni, mentre le morti in mare continuano ad aumentare". (ANSA).
   

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