Sicilia

Mafia: spuntano due nuove false identità di Messina Denaro

Nuovi particolari sulla vita del boss, andò anche da tatuatore

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 18 APR - Spuntano altre due false identità usate da Matteo Messina Denaro durante la latitanza e nuovi particolari sulla vita del boss che, ricercato dalle polizie di tutta Italia, andava tranquillamente a Palermo in compagnia di Andrea Bonafede, uno dei suoi fiancheggiatori, a farsi fare tatuaggi e poi a mangiare in una trattoria del centro.
    Novità investigative che la Procura di Palermo utilizzerà nell'appello della sentenza emessa a carico di Andrea Bonafede, condannato a 6 anni e 8 mesi per favoreggiamento aggravato.
    Nell'atto di impugnazione del verdetto - i pm avevano contestato all'imputato l'associazione mafiosa poi riqualificata dl gip in favoreggiamento - i magistrati hanno inserito una serie di episodi inediti. Come i due alias usati dal boss che al tatuatore aveva detto di chiamarsi Vito Firreri e all'operaio che doveva riparargli la lavastoviglie nella casa di Campobello di Mazara aveva dato il nome di Averna. (ANSA).
   

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