Sicilia

Teatro: 'La teoria del caos' governa la crisi di coppia

Lorenzo e Lucia Lavia in prima nazionale al Biondo di Palermo

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 09 GEN - Lorenzo e Lucia Lavia sono i protagonisti dello spettacolo "La teoria del caos", scritto da Arianna Mattioli e diretto dallo stesso Lorenzo Lavia, che debutta il 10 gennaio in prima nazionale nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo.
    Autore delle musiche è Giuseppe Ricca, i costumi sono di Dora Argento.
    La teoria del caos racconta una storia d'amore, nata tra i banchi dell'Università, tra un professore e un'ex allieva, con le problematiche legate al desiderio di un figlio che però non arriva. Ripercorrendo a ritroso la storia della relazione, si dipana la matassa che ha portato all'emergere di una crisi profonda dagli esiti drammatici. Se la percezione iniziale è quella di un'apparente normalità, pian piano si assiste allo svelarsi di un mondo sommerso, dal quale affiorano menzogne più o meno gravi, confessioni, risentimenti, fino all'ultima determinante e inaspettata verità.
    Chi è davvero Gregor? Un professore rivoluzionario e sognatore in disaccordo con il claustrofobico ambiente accademico o il responsabile morale di una delle pagine più nere della società contemporanea? E come fa Andrea a fidarsi di lui? Ispirato ad un fatto di cronaca, lo spettacolo mostra quanto il pensiero umano possa ferocemente orientare e manipolare pur mantenendo un'apparente integrità.
    "La teoria del caos - spiega l'autrice Arianna Mattioli - in matematica rappresenta quell'incognita inspiegabile e imprevedibile che può cambiare il corso di un qualsiasi procedimento o ragionamento logico. Esiste anche nelle relazioni di coppia e in quelle umane in generale: una sequenza di azioni o reazioni che conducono l'esistenza di qualcuno in una direzione differente da quella che avevano immaginato o previsto. Quella che inizialmente sembra una schermaglia quotidiana, pian piano svela un retroscena molto più grave, che ha a che fare con la deriva di teorie filosofiche realmente esistenti e pericolose. La crisi coniugale è la punta dell'iceberg di un progetto tanto ambizioso quanto distruttivo, che i protagonisti avevano deciso di perseguire insieme, ma che ha rappresentato una frattura insanabile dopo che qualcosa è andato lontano dalle previsioni".
    Repliche fino al 21 gennaio. (ANSA).
   

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