Sicilia

Tra investigatori privati e avvocati patto collaborazione

L'11 e il 12 maggio il Congresso nazionale della Federpol

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 28 APR - Tutto pronto per il 66° Congresso Nazionale Federpol in programma l'11 e il 12 maggio prossimo a Giardini Naxos, che avrà per tema: "Avvocato e investigatore privato, due professionisti uniti nella ricerca della verità".
    L'iniziativa, quest'anno, celebra un prestigioso traguardo raggiunto dalla Federazione: la firma di un protocollo d'intesa con la Scuola Superiore dell'Avvocatura."Una firma molto importante - spiega il Presidente della Federpol Luciano Tommaso Ponzi - perché segna un'ulteriore tappa di un percorso fortemente voluto dalla nostra Federazione, di riconoscimento formale della nostra professione". Il protocollo prevede la realizzazione di azioni comuni volte a promuovere e incentivare iniziative di informazione sulla figura dell'investigatore privato e lo sviluppo di percorsi formativi diretti ad avvocati, nonché a investigatori privati muniti di licenza.
    "Uno stereotipo culturale sbagliato, retaggio del passato, unitamente a una scarsa conoscenza della nostra professione - prosegue Ponzi - finisce spesso per ghettizzare la figura dell'investigatore privato, fornendone una definizione assolutamente inappropriata, sicuramente fuorviante, oserei dire quasi offensiva di un'intera categoria che, come sono solito ripetere, non si limita solo alle indagini sulle infedeltà coniugali, ma piuttosto oggi si occupa di controspionaggio industriale, fa da consulente tecnico di parte in giudizio, utilizza tecnologie all'avanguardia, è da ausilio agli avvocati nella ricerca della verità processuale. In questi anni ho sentito la missione di difendere e far rispettare la nostra categoria, fatta di professionisti seri e capaci che si formano quotidianamente non solo sul campo, ma anche nei nostri corsi di formazione. Una categoria che ha saputo combattere anche l'abusivismo, fenomeno purtroppo che esiste e va a scapito dei lavoratori seri ed onesti. Siamo grati al Consiglio Nazionale Forense, con il quale siamo lieti di condividere il nostro lavoro, certi che un avvicinamento delle due categorie che rappresentiamo, quella degli avvocati a degli investigatori, rafforzerà entrambi, e ci farà dialogare e lavorare meglio assieme". (ANSA).
   

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