Sicilia

Mafia: Messina Denaro rinuncia all'udienza per le stragi del '92

Boss non si presenza ancora una volta in aula a Caltanissetta

Redazione Ansa

(ANSA) - CALTANISSETTA, 23 MAR - Matteo Messina Denaro ha rinunciato ancora una volta a comparire al processo che si celebra davanti la Corte d'assise d'Appello di Caltanissetta, nell'aula bunker del carcere Malaspina, in cui è imputato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D'Amelio.
    Anche questa volta, la sedia della postazione in videocollegamento è rimasta vuota. La corte, presieduta dal giudice Maria Carmela Giannazzo, aveva predisposto il collegamento con il carcere de L'Aquila dove Messina Denaro è detenuto. In primo grado il capomafia del trapanese è stato condannato all'ergastolo. A conclusione della sua requisitoria, nella scorsa udienza, il Pg Antonino Patti ha chiesto la conferma della condanna.

L'avvocato Calogero Montante, nominato difensore d'ufficio del boss Matteo Messina Denaro, ha chiesto alla Corte d'assise d'appello di Caltanissetta di essere dispensato dall'incarico per motivi di salute. I giudici dopo una camera di consiglio hanno accolto la richiesta e sospeso l'udienza in attesa della nomina di un nuovo difensore.

Una decina di giorni fa l'avvocato Montante aveva denunciato alla polizia, di aver subito minacce di morte mentre nell'udienza dello scorso 9 marzo, aveva sostenuto di essere incompatibile con la nomina appena ricevuta poiché in passato è stato difensore d'ufficio del falso pentito Vincenzo Scarantino sia nel Borsellino quater che in appello e di ricoprire la carica di vice procuratore onorario alla procura di Palermo. Eccezione però che era stata rigettata dalla Corte. (ANSA).
   

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