(ANSA) - PALERMO, 17 MAR - Dopo l'arresto di Emanuele
Bonafede e della moglie Lorena Lanceri, in cella per
favoreggiamento nell'ambito delle indagini sulla latitanza di
Matteo Messina Denaro, la procura di Palermo, che sta cercando
di ricostruire la rete di fiancheggiatori del capomafia, ha
disposto perquisizioni nelle abitazioni di quattro persone: si
tratta di Laura Bonafede, cugina di Emanuele Bonafede, figlia
del boss di Campobello Leonardo, la maestra che fino a due
giorni prima dell'arresto ha incontrato il boss allora latitante
e che con lui aveva una fitta corrispondenza, dell'imprenditore
agricolo Gaspare Ottaviano Accardi, della moglie, Dorotea Alfano
e di Leonarda Indelicato.
Le loro abitazioni sono state perquisite dai carabinieri su
disposizione dei pm della Dda di Palermo Pierangelo Padova e
Gianluca De Leo. Anche loro sarebbero indagati per
favoreggiamento personale e procurata inosservanza della pena.
(ANSA).
Perquisizioni, nuovi indagati per la latitanza di Messina Denaro
Disposte dalla Procura di Palermo, eseguite dai carabinieri