(ANSA) - AGRIGENTO, 25 GEN - Tentato omicidio, lesioni e
maltrattamenti in famiglia. E' per queste ipotesi di reato che è
stata disposta, dal gip del tribunale di Agrigento su richiesta
del procuratore reggente Salvatore Vella e dal pm Gloria
Andreoli, la misura cautelare interdittiva della sospensione
della responsabilità genitoriale delle figlie minori. Una misura
notificata, dai poliziotti della Squadra Mobile, a due giovani
coniugi gravemente indiziati, in concorso tra loro. La Mobile,
che è diretta da Giovanni Minardi, ha anche notificato al padre
delle minori, il divieto di avvicinamento alle figlie, il
divieto di dimora ad Agrigento ed Aragona e l'obbligo di
presentazione per due volte la settimana.
La misura cautelare trae origine da un'indagine della Squadra
Mobile dopo che ad una neonata di 6 mesi vennero riscontrate
lesioni. Alla piccina, accompagnata dai familiari all'ospedale
"Barone Lombardo" di Canicattì per un episodio sincopale post
vomito, i medici riscontrarono una serie di ecchimosi e traumi
sul pube e alla testa, nonché un'emorragia cerebrale che
comportò l'immediato trasferimento della piccola al Policlinico
di Messina dove è stata ricoverata in Rianimazione pediatrica.
"Le indagini, supportate anche da attività tecniche, hanno
permesso di svelare i gravi indizi di colpevolezza a carico dei
due coniugi che, venendo meno ai loro obblighi genitoriali,
avrebbero fatto - ha ricostruito la Questura - in maniera
sistematica una serie di atti di maltrattamenti nei confronti
della neonata". (ANSA).
Maltrattamenti: neonata in ospedale,sospesa potestà genitori
Sono accusati di tentato omicidio e lesioni, misure interdettiva