Sicilia

Frassica e gli anni giovanili, quella discoteca a Messina..

Concerto a Reggio Calabria con la sua "Los Plaggers Band"

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 07 GEN - Nino Frassica ed i suoi anni giovanili a Messina. A raccontarli è stato lo stesso interprete del maresciallo Cecchini, nella celeberrima serie di "Don Matteo", parlando con i giornalisti a Reggio Calabria a margine del concerto, in una gremitissima piazza Italia, con la sua "Los Plaggers Band" nell'ambito del "Tour 2000-3000" Lo spettacolo ha concluso il primo "Reggio Live Xmas", festival natalizio organizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Carmelo Versace, con la collaborazione del Comune e la direzione tecnico-artistica di Ruggero Pegna.
    "La discoteca 'Hi-Fi'. nel centro di Messina - ha raccontato Frassica - é stata negli anni '70 la mia palestra e la mia accademia artistica. Il mio vero studio è stato quello di stare sin da ragazzo in mezzo alla gente e rappresentarne con ironia i pensieri. Ho sempre avvertito la necessità idi comunicare con gli altri alla mia maniera, di fare ridere e suscitare divertimento ed un senso di spensieratezza. Ed è proprio da quella discoteca di Messina che per me è cominciato tutto".
    Lo spettacolo di cui Frassica è protagonista é basato non soltanto sui brani resi celebri da trasmissioni storiche come "Quelli della notte" e "Indietro tutta", ma anche del repertorio classico italiano, legati l'uno all'altro senza interruzioni grazie ad arrangiamenti originalissimi. Canzoni inframmezzate dagli sketch surreali di Frassica e dai dialoghi col pubblico improntati a grande ironia e surrealità. Una formula che le persone assiepate in piazza hanno dimostrato di apprezzare, cantando e divertendosi. Proprio ciò che Nino Frassica, nel suo percorso artistico e nella vita, ha sempre voluto realizzare.
    Prima dell'inizio del concerto lo show-man messinese ha voluto visitare il "Museo archeologico nazionale" di Reggio Calabria per ammirare i "Bronzi Riace" e rendere omaggio ai due "guerrieri" nel cinquantesimo anniversario della loro scoperta.
    "Devo dire - è stato il suo ironico commento all'uscita - che questi Bronzi si portano incredibilmente bene i loro secoli di vita. Li ho trovati in gran forma". (ANSA).
   

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