Sicilia

Libri: 'I figli di nessuno' nella Sicilia del malaffare

L'Isola tra gli anni Sessanta e Novanta nel romanzo di Curtò

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 02 GEN - La Sicilia che va dagli anni Sessanta ai Novanta, vista dagli occhi di un gruppo di giovani, è la protagonista del romanzo di Salvatore Curtò, "I figli di nessuno", Siciliano Editore. Il libro, tra riso e dolore, racconta il malaffare, la mala politica, la mala sanità e la mafia e ha per protagonisti un gruppo di ragazzi estremamente poveri ma onesti, che si sono fatti breccia nella società sfidando le regole e i modelli criminali, presi a prestito anche dagli insospettabili.
    Questi "figli di nessuno" lottano a mani nude contro il male.
    Nel racconto ci sono due Totò: uno si chiama Riina e l'altro Messina. Riina decide chi deve morire, Messina si sforza di salvare la vita di chiunque chieda il suo aiuto. (ANSA).
   

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