Sicilia

Sibeg Coca-cola: Busi, azienda Carbon neutrality entro 2026

Presentato secondo Bilancio sostenibile dell'azienda di Catania

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 07 DIC - Diventare una realtà a zero emissioni entro il 2026 e segnare un primato a livello nazionale: essere la prima industria food&beverage Carbon neutrality in Italia. E' l'obiettivo di Sibeg Coca-Cola annunciato dall'amministratore delegato Luca Busa alla presentazione del secondo Bilancio sostenibile certificato da un ente terzo e conforme agli standard di rendicontazione internazionali.
    "I prossimi quattro anni - aggiunge Busi - lavoreremo duro per raggiungere questo obiettivo così ambizioso, anche a beneficio del territorio dove operiamo dal 1960 per produrre, sviluppare e distribuire tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company. Un processo dettagliato, con una road map precisa e puntuale che ha previsto il calcolo dell'impronta carbonica sulla base dello standard internazionale ISO14064".
    Il plan prevede l'implementazione di specifici interventi in grado di far raggiungere all'azienda le zero emissioni nette: "Molteplici le azioni e gli investimenti messi in campo - spiega l'ad di Sibeg Coca Cola - con il nuovo impianto fotovoltaico da 2,3 MWp, che ricoprirà la totalità dello stabilimento e con il secondo impianto da 2 MWp sulla piattaforma logistica automatizzata raggiungeremo l'ipotesi di autoconsumo completo.
    Inoltre, con un sistema di battery storage potremo accumulare l'energia prodotta e non auto-consumata, per utilizzarla nelle ore notturne. Nei prossimi anni, inoltre, il nostro impianto di trigenerazione sarà alimentato da idrogeno verde o biometano".
    Sul fronte della mobilità, Sibeg ha già avviato il processo di elettrificazione della flotta auto già nel 2015 e raggiungerà quota 100% di tutti i mezzi entro il 2026. L'impegno in ambito green continua anche nella produzione e commercializzazione delle bevande: «Per le emissioni indirette entro il 2025 tutte le bottiglie in plastica di Sibeg - prevede Busi - saranno al 100% in rPet (plastica riciclata); così come l'acquisto di 3.100 frigovetrine di ultima generazione con gas refrigeranti a minor impatto ambientale e la sostituzione del film termoretraibile dell'imballaggio secondario con supporti in carta e cartone".
    (ANSA).
   

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