Sicilia

Teatro: il racconto di Rabito sulla 'Crante querra'

In scena un capitolo della storia dello scrittore 'inalfabeto'

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 29 NOV - Il racconto autobiografico di Vincenzo Rabito, che si definiva scrittore "inalfabeto" e ha inventato una lingua originale e "irregolare", diventa un'opera teatrale dopo essere stato un caso letterario. Il figlio Giovanni ha curato il secondo libro del padre, "Romanzo della vita passata", e ora ne ha ricavato un testo che dal 30 novembre al 4 dicembre sarà rappresentato a Catania dal Centro teatrale siciliano (Cts) nella sala di Fabbricateatro in via Caronda. Il secondo libro di Vincenzo Rabito, pubblicato di recente da Einaudi, nasce dal ritrovamento di un dattiloscritto di 1486 pagine. Questa seconda autobiografia ripercorre le tappe della prima raccontata in "Terra matta" (da cui è stato ricavato un film) e l'arricchisce di episodi e particolari su una vita intrecciata con le tappe cruciali della storia italiana del Novecento.
    La parte diventata un testo scenico è quella del capitolo che Vincenzo Rabito aveva dedicato alla "Crante querra" alla quale aveva partecipato. Sono cinque i capitoli che saranno messi in scena (uno per ogni serata) dagli attori Graziana Maniscalco, Pietro Montandon, Matilde Piana, Emauela Muni con il coordinamento di Nino Romeo. (ANSA).
   

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