Sicilia

Ponte medievale demolito in Sicilia, denuncia associazione

Struttura nell'area cantiere stradale della Palermo-Agrigento

Redazione Ansa

(ANSA) - MEZZOJUSO, 29 NOV - Demolito un ponte di epoca medievale, il Garziolo, risalente al XIV secolo, tra i comuni di Mezzojuso e Ciminna, in provincia di Palermo, che consentiva di superare il torrente Azziriolo. Il ponte è stato distrutto durante i lavori di ammodernamento della statale Palermo-Agrigento, che sono in corso da anni. La denuncia è dell'associazione culturale BCSicilia, ma l'Anas precisa che sppeure non previsto nel progetto originario l'intervento si è reso necessario ed è stato autorizzato. 

La struttura, ad arcata unica, costruita in pietra da taglio, nasce con la forma cosiddetta a schiena d'asino, modificata tra la fine del Settecento e i primi dell'ttocento per adattarlo alle mutate esigenze viarie derivanti dalla realizzazione della prima parte della Via Messina per le montagne. Risulta citato e descritto nello storico volume "Ordinazioni e regolamenti della deputazione del Regno di Sicilia, Cura de' ponti e delle strade del Regno appoggiata alla deputazione", Reale stamperia, Palermo 1782. Il ponte si trova a cinquecento metri rispetto a un altro di pari epoca, denominato della Spina o Leonessa, che permette di attraversare un affluente dell'Azziriolo.

"La demolizione del ponte Garziol - precisa l'Anas - inizialmente non prevista nel progetto originario dei lavori Anas, si è resa necessaria nell'ambito degli interventi di sistemazione idraulica dei principali corsi d'acqua interessati dai lavori di ammodernamento in corso lungo la strada statale 121. In particolare, lungo il torrente Azzirolo, si è reso necessario un intervento di riprofilatura della sezione fluviale e messa in sicurezza per prevenire rischi alla pubblica sicurezza. Tale intervento prevedeva la demolizione del ponticello che peraltro, data la sua ridotta luce, in occasione degli eventi alluvionali del novembre 2018 aveva impedito il deflusso delle portate idrauliche, determinando l'esondazione del torrente e l'allagamento della carreggiata stradale. Per l'esecuzione di tali lavori, Anas ha acquisito i pareri prescritti dalla normativa vigente. In particolare - si legge in una nota - la soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo ha fornito il nulla osta - aggiunge la nota - nel mese di luglio 2021, mentre quello dell'Autorità di Bacino competente è stato recepito del mese di settembre dello stesso anno. La Conferenza dei Servizi, per l'approvazione di tali interventi, si è conclusa positivamente con l'emissione del Decreto di Intesa Stato Regione datato 9 dicembre 2021".

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