Sicilia

Legalità: a Palermo agenda della polizia di Stato per le scuole

Consegnate agli alunni circa undicimila copie

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 06 OTT - Anche quest'anno circa undicimila alunni delle scuole di Palermo e provincia avranno nello zaino l'agenda il "Mio Diario" realizzata dalla polizia di Stato in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e con il sostegno del ministero dell'Economia e delle Finanze e dell'istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che ne ha curato la stampa. I primi a riceverla dalle mani del questore Leopoldo Laricchia sono stati gli allievi dell'istituto comprensivo statale "Sperone Pertini". L'agenda accompagnerà gli alunni delle quarte elementari per tutto l'anno scolastico 2022-23. Il progetto, giunto ormai alla nona edizione, anche quest'anno, è volto a "valorizzare e diffondere la cultura della legalità avvicinando gli studenti delle scuole primarie alle regole poste alla base della convivenza civile", afferma la polizia.
    Nell'anno scolastico 2022-2023, come per il precedente, la città di Palermo è stata scelta, insieme ad altre province, per la presentazione e la distribuzione dell'agenda scolastica alla cui realizzazione si è dato vita anche grazie alla collaborazione con il Pon Legalità, il Programma Operativo Nazionale gestito dal Ministero dell'Interno e finanziato da fondi europei che sostengono progetti volti a favorire il rafforzamento delle condizioni di legalità per i cittadini e le imprese. "L'agenda scolastica, considerata un valido strumento di supporto alla didattica, attraverso le avventure di Vis e Musa e dei loro amici a quattro zampe Lampo e Saetta, del pappagallino Gea e con il contributo del topo giornalista Geronimo Stilton che accompagna gli amici della Polizia di Stato nel loro percorso di educazione alla legalità, - spiegano i curatori - affronta i temi della salute, dello sport, della cura dell'ambiente, dell'inclusione sociale, dell' educazione stradale, del corretto utilizzo di Internet e dei social network, ma anche dei fenomeni di devianza giovanile più comuni quali il bullismo e il cyberbullismo" (ANSA).
   

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