(ANSA) - PALERMO, 27 SET - I carabinieri di Marsala, gli
agenti della Squadra Mobile di Trapani e del commissariato
marsalese, hanno arrestato un uomo di 39 anni, sorvegliato
speciale, indagato per l'omicidio di Antonino Titone ucciso in
casa ieri mattina. Dopo la scoperta del cadavere forse
assassinato con colpi di un oggetto pesante gli investigatori
hanno cominciato a cercare un uomo e una donna, visti fuggire
da alcuni testimoni dal luogo del delitto, che sono stati
rintracciati. I due sono stati portati in caserma per essere
interrogati. Secondo indiscrezioni la donna avrebbe indicato un
luogo, in campagna, dove sono stati trovati vestiti sporchi di
quelle che sembrano tracce ematiche. Poi in un vaso nel
pianerottolo di casa del fermato, è stata trovata la presunta
arma del delitto, un piede di porco lungo circa 30 centimetri,
anch'esso sporco di sangue.
Alla base del delitto ci sarebbe un debito forse per questioni
di droga. Dopo l'omicidio il presunto autore dell'aggressione
sarebbe stato raggiunto dalla donna, con cui avrebbe sottratto
del denaro dall'abitazione della vittima. (ANSA).
Ucciso a Marsala: un arresto, movente sarebbe debito per droga
Trovata arma usata per il delitto