Sicilia

Libri: al via terza edizione "Zen Book Festival" a Palermo

Dal 29 settembre all'1 ottobre la manifestazione per i bambini

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 27 SET - La lettura come megafono culturale, come antidoto per accorciare le distanze tra centro e periferie e combattere la diseguaglianza sociale. Non è una festa di quartiere, ma un invito alla cittadinanza perché della periferia dello Zen si conoscano spazi, volti e realtà. È la scommessa dello "Zen Book Festival", manifestazione rivolta alla promozione della lettura per bambini, bambine e adolescenti che torna per il terzo anno da giovedì 29 settembre a sabato 1 ottobre nei luoghi simbolo della rinascita del quartiere Zen di Palermo.
    Una terza edizione, realizzata in collaborazione con Save The Children Italia, che apre nuove visioni attraverso la letteratura per ragazzi e ragazze, dalle graphic novel agli albi illustrati a firma di scrittori e case editrici leader o outsider creative nel panorama della letteratura per l'infanzia.
    Tra gli ospiti di quest'anno i Premi Andersen Teresa Porcella e Sergio Rossi e la rivoluzionaria editrice di "Settenove" Monica Martinelli.
    «Dopo il successo delle prime due edizioni, lo Zen Book Festival, per il terzo anno consecutivo, porterà la città dentro lo Zen - dice Fabrizio Arena, presidente del Laboratorio Zen Insieme - Questo è ciò che intendiamo quando parliamo di accorciare le distanze: avvicinare il centro alla periferia piuttosto che il contrario. Nei giorni del festival lo Zen diventa un epicentro di cultura, saperi, diritti e lotta agli stereotipi».
    «Quest'anno siamo particolarmente orgogliose e orgogliosi di avere con noi l'intervento di Monica Martinelli della casa editrice Settenove con la quale abbiamo deciso di dare un messaggio chiaro sulle posizioni che l'Associazione prende rispetto ai temi che in questi ultimi tempi sono sempre di più al centro di dibattiti, riflessioni e purtroppo molto spesso di attacchi. Ci piace pensare che Giufà possa davvero presentarsi come centro nevralgico da cui prende vita una visione politica dove il rispetto di tutti e tutte e l'accettazione delle diversità sia davvero la base per costruire insieme ai bambini e alle bambine una società migliore», dice Maria Romana Tetamo, responsabile eventi della Biblioteca Giufà. (ANSA).
   

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