(ANSA) - PALERMO, 18 AGO - Un vero e proprio "commercio" di
attestati falsi, a beneficio di imprenditori, clienti e
lavoratori con la necessità di dimostrare agli enti di vigilanza
che le loro imprese sono inappuntabili sotto della sicurezza nei
luoghi di lavoro. E' quanto emerso nell'operazione "Fake
Courses" condotta dai carabinieri della sezione di pg presso la
procura di Termini Imerese e il nucleo ispettorato del lavoro di
Palermo, con varie stazioni dei militari in provincia, tra cui
Misilmeri (Pa) e Ciminna (Pa).
Sono 20 le persone indagate accusate, a vario titolo, di
truffa aggravata, falsità materiale, falsità ideologica,
esercizio abusivo della professione di medico, all'esito delle
indagini preliminari disposte e coordinate dalla Procura.
Tessere di un puzzle creato per aggirare le norme che regolano
la formazione dei lavoratori e disposto a mettere a repentaglio
l'incolumità degli stessi pur di far apparire le aziende
beneficiarie virtuose compagini che hanno a cuore la sicurezza
nei luoghi di lavoro. Diverse centinaia di documenti
contraffatti, 700 circa, sono stati trovati e sequestrati nella
sede legale di una delle società coinvolte nel corso delle
perquisizioni domiciliari disposti dal pm. Un'operazione che
svela anche uno dei motivi dei continui infortuni sul lavoro.
Vengono impiegati operai che non conoscono tute le procedure che
consentono di svolgere l'attività lavorativa in relativa
sicurezza per sé e per gli altri. Diverse centinaia di
lavoratori e datori di lavoro, dunque, che hanno svolto le loro
mansioni sulla base di attestati falsi ottenuti in relazione a
corsi mai frequentati o frequentati in misura parziale o in
maniera difforme in relazione a quanto previsto dalle specifiche
norme. Bastava, semplicemente, versare al professionista
compiacente, amministratore o presidente di un fantomatico ente
non iscritto nell'apposito albo della regione siciliana, la
cifra prevista dal tariffario proposto e si otteneva, in
brevissimo tempo, un attestato apparentemente, regolare. Le
indagini sono scattate dopo un controllo sanitario da parte
dell'Asp in un esercizio pubblico di Misilmeri e poi estese a
tutta la provincia. (ANSA).
Falsi attestati sicurezza su lavoro, 20 indagati
Operazione dei carabinieri nel Palermitano