Sicilia

Libri: l'amore ritrovato di due ex vitelloni di paese

Una storia che si intreccia con la memoria di luoghi scomparsi

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 11 AGO - I vitelloni della provincia siciliana hanno chiuso la loro stagione di stravaganze emigrando al Nord. Ma la loro storia a volte riannoda i fili di un futuro imprevedibile e per questo cinquant'anni dopo ricompone due vite e una promessa d'amore incredibilmente sopravvissuta al tempo. È la trama di un racconto romanzato del giornalista Nonuccio Anselmo, "D'estate andavamo a Iosi" (94 pagine, Lfa Publisher, 13,50 euro).
    Il libro è il seguito ideale di "Katuso", un altro romanzo del giornalista sulle vite di alcuni giovani che ogni estate tornavano a trascorrere la villeggiatura nel proprio paese. Lo sfondo è quello di Corleone, dove Anselmo ha trascorso la sua fanciullezza, e non è solo un paese di mafia. Tornavano quegli ex giovani portandosi appresso i figli, ragazzi e ragazze che finivano col fare comunella con i coetanei del posto.
    Siamo negli anni Sessanta. Ma per scoprire quanto siano stati "mitici" dovrà passare mezzo secolo. Calipso e Giorgio hanno lasciato aperto un conto d'amore incredibilmente sopravvissuto.
    E finalmente arriva il momento di soddisfare quella promessa. Si scoprirà che quel mondo sognato e ancora vivo nella memoria non esiste più. Sono scomparsi i protagonisti, è scomparsa perfino la loro immagine, sono stati terremotati incredibilmente anche i luoghi. E quel centro di villeggiatura, tanto amato e tanto vissuto con la forza della giovinezza, ha perduto sostanza. È rimasto soltanto il nome, ma adesso nessuno va più a viverlo immaginando di vivere l'estate.
    I visitatori di un tempo non ci sono più e i figli, i protagonisti di allora, hanno scoperto che le spiagge della Toscana, della Liguria e dell'Adriatico sono molto più vicine.
    Resta l'ipotesi d'amore riannodata in extremis prima che il nuovo millennio travolgesse anche quella.
    Nonuccio Anselmo ha lavorato a lungo per il Giornale di Sicilia. Al paese della gioventù ha dedicato numerosi saggi. Ha scritto anche per il teatro. (ANSA).
   

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