(ANSA) - PALERMO, 01 AGO - "Gli elementi che si traggono dal
fascicolo del pubblico ministero ad avviso del giudice
smentiscono la tesi suicidiaria e lasciano pensare che Mario
Biondo fu ucciso da mani rimaste ignote e successivamente
collocato in una posizione atta a simulare un suicidio....e per
queste ragioni che ad avviso dello scrivente pur essendo
rintracciabile dal fascicolo del pubblico ministero numerosi
segmenti probatori che depongono per la tesi omicidiaria
sostenuta dagli opponenti, la distanza di tempo dai fatti da cui
si procede ha di fatto pregiudicato la possibilità di svolgere
delle indagini che avrebbero potuto consentire di individuare
gli autori dell'ipotizzato omicidio, per tale motivo ha disposto
l'archiviazione del fascicolo".
E' uno stralcio della motivazione con cui il gip di Palermo
Nicola Aiello ha archiviato l'inchiesta sul decesso di Mario
Biondo, cameraman trovato morto nella sua casa di Madrid 9 anni
fa. Pur chiudendo il caso il giudice stabilisce, però, che non
si trattò di suicidio, bensì di omicidio come rende noto la
madre della vittima, Santina Biondo.
La famiglia del cameraman, sposato con una nota giornalista
spagnola, si batte da anni per avere la verità sul decesso del
figlio trovato impiccato alla libreria con una pashmina legata
al collo. (ANSA).
Cameraman morto: gip, fu ucciso, suicidio solo simulato
Giudice, troppo tempo trascorso, impossibile trovare colpevole