Sicilia

Formazione: nasce partnership Quater-Limec-Dominanza digitale

Presentato a Messina un accordo per supportare aziende e P.A.

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 23 LUG - "Il nostro obiettivo è quello di cercare, attraverso le nuove tecnologie, di supportare le aziende e le pubbliche amministrazioni verso la transizione digitale, sviluppando, allo stesso tempo, alta formazione per supportare questo cambiamento. Per questo, abbiamo creato partnership con aziende leader del settore digitale e un Istituto ad ordinamento universitario, per intraprendere un nuovo percorso e puntare su nuove competenze per essere al passo con le nuove esigenze del mercato e della società". E' la "road map" indicata da Pietro Ridolfo, direttore della Quater Academy di Roma, che si occupa di formazione con diversi enti regionali e amministrazioni, che ieri ha presentato a Messina l'accordo stipulato con la Scuola ad ordinamento Universitario Limec di Milano e la Dominanza Digitale di Roma. "La transizione digitale - spiega Ridolfo - è uno dei punti principali su cui punta l'Europa, che come previsto anche nel Pnrr eroga molti fondi che noi cercheremo di intercettare per aiutare questa trasformazione". Le skill digitali sono ormai necessarie per amministrazioni e aziende come ha spiegato Mattia Cozzetto, amministratore delegato di Dominanza Digitale, società di social media prima in Italia: "E' evidente che ci troviamo in un momento nel quale il digitale è indispensabile, le aziende che rimangono indietro non sono all'altezza di poter soddisfare i clienti. Abbiamo dunque creato un metodo per semplificare questa transizione e rendere semplici le competenze digitali. Ogni azienda ha un un team che l'assiste e fornisce visibilità per incrementare i propri ricavi attraverso performance di marketing digitale. La Sicilia ha un potenziale ancora inespresso ed è il momento per sviluppare queste collaborazioni". Parlando di nuove competenze Francesco Gaspari direttore amministrativo della Limec Ssml, una Scuola universitaria per mediatori linguistici, ha evidenziato come "la conoscenza delle lingue, le competenze digitali e la mediazione culturale siano indispensabili per il futuro. Anche la migrazione ha bisogno di più persone impegnate nella mediazione culturale e noi crediamo che questi fenomeni possano essere governati ed andare a vantaggio della collettività". (ANSA).
   

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