Sicilia

Cibo, ambiente, integrazione: catanese tra i 50 best under35

Startapper siciliano di Boniviri tra migliori giovani innovatori

Redazione Ansa

(di Marco Assab) (ANSA) - ROMA, 04 LUG - Coniugare qualità e sostenibilità riducendo gli sprechi della produzione e del packaging, contrastare l'abbandono dell'attività agricola da parte dei piccoli imprenditori, dar vita a una piattaforma di comunicazione, e collaborazione, tra consumatori e produttori.
    In sintesi: creare valore con il cibo.
    Questi gli obiettivi della startup siciliana Boniviri, che sono valsi al co-founder e amministratore, Corrado Paternò Castello, l'inserimento nella "50 Next", la lista dei cinquanta giovani under 35 che stanno cambiando il futuro mondiale della gastronomia.
    Stilata dall'organizzazione "50 Best", in collaborazione con il Basque culinary center, la lista ha l'obiettivo di far conoscere al mondo la nuova generazione di talenti tra agricoltori, produttori, chef, sommelier, distributori, attivisti, che stanno affrontando con progetti innovativi le sfide del settore agrifood, selezionandoli sulla base di sette categorie: Gamechanging producers; Tech disruptors; Empowering educators; Entrepreneurial creatives; Science innovators; Hospitality pioneers; Trailblazing activists.
    Paternò, unico italiano inserito nell'elenco, è stato selezionato nella categoria Gamechanging producers. "Il nostro è un modello di impresa innovativo e sostenibile a livello ambientale e sociale", afferma Paternò, dicendosi orgoglioso per il riconoscimento ricevuto e spiegando come l'obiettivo di Boniviri sia "creare valore con il cibo, avvicinando il mondo di chi coltiva a quello di chi consuma attraverso la sostenibilità, salvaguardando le piccole aziende agricole di valore, rendendole prospere e sostenibili; sensibilizzando sull'importanza di produrre alimenti il più possibile eco-friendly".
    Oltre a essere una startup innovativa Boniviri ha scelto di adottare, dalla fondazione, la qualifica giuridica di società benefit che prevede, tra le altre cose, l'integrazione nell'oggetto sociale di precisi obiettivi di impatto, oltre che degli obiettivi di business, e la comunicazione e la rendicontazione annuale dei risultati conseguiti, dei progressi e degli impegni futuri verso il raggiungimento degli obiettivi d'impatto dichiarati. Obiettivi che sono stati al centro del riconoscimento di "50 Best". (ANSA).
   

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