Sicilia

In Sicilia al voto 120 Comuni, caos seggi a Palermo

Urne aperte fino alle 23, tante sezioni in attesa presidente

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 12 GIU - Urne aperte in Sicilia a partire dalle ore 7 di stamane per i cinque quesiti referendari; nell'isola si vota anche per il rinnovo degli organi elettivi in 120 Comuni, compresi Palermo e Messina. Lo scrutinio per i referendum abrogativi seguirà la chiusura dei seggi, quello per la tornata amministrativa inizierà alle 14 di domani.
    A Palermo si è registrata una situazione di caos nella costituzione dei seggi a causa del forfait, all'ultimo momento, di oltre un centinaio di presidenti e scrutatori. La Prefettura è stata impegnata per tutta la notte nel tentativo di risolvere questa situazione, con la nomina di sostituti, in modo da consentire il regolare svolgimento delle operazioni elettorali.
    Malumori e disagi vengono segnalati in diverse sezioni.
    Nei 120 Comuni siciliani che votano per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Lo scrutinio per i referendum abrogativi seguirà la chiusura dei seggi, quello per la tornata amministrativa inizierà alle 14 di domani. La popolazione coinvolta dalla tornata amministrativa è di 1.710.451 abitanti, di cui 900.823 anche per le elezioni dei presidenti di circoscrizione e dei Consigli circoscrizionali (657.561 a Palermo e 243.262 a Messina). In 107 centri (fino a 15 mila abitanti) si voterà con il sistema maggioritario, in tredici (nei quali l'eventuale ballottaggio si terrà il 26 giugno) con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.747. Nella sola città di Messina si voterà anche per il referendum sull'istituzione del nuovo Comune "Montemare". Nei due capoluoghi di provincia le consultazioni riguardano anche le 8 circoscrizioni di Palermo e le 6 di Messina. Alle urne anche altri grossi centri: Palma di Montechiaro e Sciacca, nell'Agrigentino; Niscemi, in provincia di Caltanissetta; Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia, nel Catanese; Pozzallo e Scicli, in provincia Ragusa; Avola, nel Siracusano; Erice in provincia di Trapani. (ANSA).
   

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