Sicilia

Palermo: Calenda, con Ferrandelli ci aspettiamo di vincere

"Fabrizio unico candidato che rappresenta una discontinuità"

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 10 GIU - "Io mi aspetto che Fabrizio Ferrandelli vinca per una ragione banale. Perché è la persona che ha fatto la campagna elettorale più lunga, più seria, più attenta, più di merito e che ha le liste con persone più di qualità, quindi ci aspettiamo di vincere". Lo ha detto Carlo Calenda, segretario di Azione, ai giornalisti, presente con Benedetto Della Vedova di + Europa, in piazza Caracciolo, cuore del mercato della Vucciria, a Palermo, a margine della manifestazione di chiusura della campagna elettorale a sostegno del candidato sindaco di Palermo Fabrizio Ferrandelli, in vista delle amministrative di domenica prossima. "Alla fine - ha aggiunto Calenda - dopo tutto il rumore che sentiamo, in realtà Fabrizio è l'unico candidato che può rappresentare una discontinuità. Lagalla ci riporta, purtroppo, a 40 anni fa a Palermo per le persone che lo sostengono e per quelle che sono nelle sue liste. Quello che sottrarrà voti al centrodestra è l'impreparazione di Lagalla unite al fatto che dietro di lui ci sono Cuffaro e Dell'Utri, che, sì hanno scontato il loro debito, ma hanno nel loro curriculum il fatto di essere stati continui ad un sistema che noi qua non vogliamo più vedere.
    Mentre dall'altro lato, con Miceli - ha proseguito Calenda - abbiamo la continuità della giunta Orlando con tutti i problemi che ha lasciato, disastrosi. Alcuni simili a quelli di Roma come per esempio l'indegnità di non riuscire a seppellire le persone defunte. Quindi Ferrandelli - ha sottolineato - è una scelta talmente semplice, logica e automatica che dico ai palermitani ragionate come se stesse affidando una cosa vostra, perché la città è vostra e metteteci la stessa cura votando chi ha fatto le proposte più concrete". Calenda non si è sbilanciato dopo aver appreso la notizia del candidato al consiglio comunale con Fratelli d'Italia, Francesco Lombardo, arrestato per voto di scambio politico-mafioso. "Io sono garantista - ha proseguito - e lo sono anche in questo caso, non c'è dubbio che c'è un problema con la legalità in quelle liste e in chi le supporta".
    (ANSA).
   

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