Sicilia

Caro gasolio:pescatori a Sciacca bruciano tessere elettorali

Primi armatori fanno scattare cassa integrazione per equipaggi

Redazione Ansa

(ANSA) - SCIACCA, 10 GIU - Hanno bruciato per protesta le proprie tessere elettorali i pescatori di Sciacca (in provincia di Agrigento), che da lunedì hanno ripreso lo sciopero contro il fenomeno del caro gasolio. "È un modo per manifestare il nostro malessere nei confronti di una classe politica che non riesce a dare risposte al nostro settore", ha detto Salvatore Scaduto, presidente della cooperativa "Madonna del Soccorso", che raggruppa buona parte degli armatori della locale flotta peschereccia.
    Nelle scorse ore l'assessore regionale alla Pesca Toni Scilla aveva fatto un appello ai pescatori a sospendere la protesta e a tornare in mare, ravvisando il rischio che il mercato del pesce possa essere occupato da prodotti provenienti dall'estero. "Noi vorremmo tornare a lavorare, ma con il gasolio a più di un euro e 25 al litro non riusciamo a coprire nemmeno le spese vive", ha detto Giacomo Fauci, proprietario di un motopeschereccio. "Con questa situazione - ha concluso - alcuni di noi si stanno già vedendo costretti ad attivare le procedure per garantire agli equipaggi almeno la cassa integrazione", ha aggiunto. (ANSA).
   

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