Sicilia

Incendio a Stromboli, il sindaco chiederà lo stato di calamità naturale

"Esposto in procura e richiesta di risarcimento danni"

Redazione Ansa

   Dopo il disastro ambientale a Stromboli per lo spaventoso incendio il sindaco di Lipari Marco Giorgianni richiederà "lo stato di calamità naturale". E dopo una riunione con i suoi legali è intenzionato a far presentare un dettagliato esposto-denuncia e valuterà anche la richiesta di danni che sono ingentissimi.

    Oltre all'isola ridotta in una grandissima macchia nera per decine e decine di ettari, anche per i danni causati alle case, ai locali del Centro operativo avanzato e alle attrezzature adibite al controllo dell'attività del cratere. Nell'isola vi è stato un sopralluogo di Salvo Cocina, direttore generale del Dipartimento di Protezione civile della Regione Siciliana. Ha anche incontrato Vigili del fuoco, Forestale, Carabinieri e gli amministratori comunali e sono state esaminate alcune problematiche sulle difficoltà di accesso ai luoghi e di spegnimento, di coordinamento.

 "Un plauso - ha evidenziato Cocina - oltre che agli operatori istituzionali va alla Capitaneria, alla Siremar e, soprattutto, agli abitanti e ai volontari di Protezione civile che hanno difeso la loro isola. Saranno le autorità competenti ad accertare le responsabilità dell'incendio che ha distrutto quasi la metà della vegetazione dell'isola e alcuni fabbricati e messo a rischio l'incolumità della popolazione". 

Federalberghi Isole Eolie scrive agli enti preposti per chiedere accertamenti e risarcimenti per l'ncendio che ha devastato l'isola di Stromboli tra il 25 e il 26 maggio. In un esposto trasmesso al presidente della Regione, al sindaco di Lipari, alla Protezione Civile, all'assessorato e al Dipartimento regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, al Prefetto di Messina, ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco si chiede che ognuno per gli ambiti di propria competenza si attivino "per porre in essere ogni azione volta ad accertare le responsabilità e a risarcire la comunità". Nella nota si richiamano "gli ingenti danni materiali e immateriali a carico di della comunità, i rischi corsi dall'eroica popolazione per domare l'incendio, lo sconforto, lo scoramento, la rabbia e la tristezza provocati negli abitanti di Stromboli ma anche nel resto dell'arcipelago eoliano, oltre che nei visitatori nazionali e internazionali da sempre innamorati dell'isola patrimonio dell'umanità".

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