Sicilia

Falcone: Orlando, l'impegno di Francesca Morvillo per minori

Convegno dell'università sulla figura del magistrato minorile

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 23 MAG - "A Palermo non ci siamo liberati dalla cultura mafiosa, ma la mafia non governa più la città, negare questo significa non rendere merito al sacrificio di coloro che si sono sacrificati nell'azione di contrasto alla mafia". Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando in occasione del convegno organizzato dall'università di Palermo e dedicato a Francesca Morvillo.
    Il sindaco ha ricordato la figura della Morvillo, magistrato al tribunale dei minori, ringraziandola per "tutto quello che ha donato alla città, per la sua attenzione al mondo della legge minorile e per la sua sensibilità profetica in un tempo nel quale la città era governata da Cosa Nostra". Orlando ha raccontato un episodio riferitogli dalla Morvillo quando il magistrato si occupò dell'assassinio di un padre ucciso da un ragazzo perché ostacolava il fidanzamento con la figlia. "In quell'occasione Francesca mi raccontò che davanti al corpo dell'uomo trovò il ragazzo e la madre che disse: 'Bonu fice. Ha fatto bene'. Ci vogliamo rendere conto - ha aggiunto Orlando - di come sia cambiata la città? Di quanta strada abbiamo fatto? Nel novembre '93, dopo le stragi, i palermitani hanno eletto Antonino Caponnetto presidente del consiglio comunale di Palermo. Se questo non è cambiamento politico e culturale mi domando cosa lo sia". Il Sindaco ha ribadito, anche in questa occasione, la sua preoccupazione e inquietudine per il fatto che "Dell'Utri e Cuffaro, due persone che non hanno alcun ruolo politico abbiano costretto Forza Italia, Fratelli d'Italia e la Lega a ritirare i propri candidati in favore del candidato indicato da loro. Ciò non ha nulla a che vedere con il candidato che ha diritto a competere alle elezioni amministrative ma questo modo di agire rischia di essere una scelta tranquillizzante per la mafia". (ANSA).
   

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