Sicilia

Usura: il 67% delle imprese del Sud denuncerebbe fenomeno

Il dato emerge da indagine Confcommercio sui fenomeni illegali

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 21 MAG - Oltre sei imprese su dieci del Sud ritengono che di fronte a fenomeni di usura si debba sporgere denuncia, mentre il 41% dichiara che non saprebbe cosa fare. E' quanto emerge a margine dal convegno di oggi organizzato da Confcommercio a villa Igiea a Palermo, dal titolo 'Il ruolo delle rappresentanze d'impresa contro la criminalità a 30 anni dalle stragi di mafia".
    Al Sud, i dati sono più accentuati rispetto al resto del Paese.
    Quasi due imprenditori su cinque del Meridione sono molto preoccupati per il rischio di esposizione a usura e racket (contro una media nazionale del 17,7%).
    Inoltre, secondo l'indagine, 
l'usura è il fenomeno criminale percepito in maggior aumento dagli imprenditori del Sud (per il 30%, +3 punti percentuali sul dato nazionale), seguito da abusivismo (26%, +4 punti sulla media nazionale), furti (24%, +3 punti percentuali sul valore nazionale) e racket (22%, +1 punto sul dato nazionale). Questo trend è più marcato rispetto al resto del Paese.
    Nello studio emerge pure che le forze dell'ordine sono indicate come i soggetti più vicini agli imprenditori minacciati dalla criminalità. Insieme allo Stato e amministrazioni locali raggiungono complessivamente il 56,3% delle preferenze, dato leggermente superiore a quello nazionale pari al 55%. Il 21% delle imprese del Sud si sente solo, valore superiore rispetto alla media nazionale del 19%.
 (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it