(ANSA) - PALERMO, 20 MAG - "Ventuno soccorritori in mare sono
stati accusati penalmente per aver salvato le persone
dall'annegamento. Queste misure non devono mai diventare la
normalità. Deve sempre ferirci profondamente nei nostri cuori,
perché altrimenti perdiamo niente di meno che il diritto umano
alla vita". Lo affermano in una dichiarazione congiunta le Ong
Sea-Eye, German Doctors, Refugee Rescue e United4Rescue, che
conducono operazioni di soccorso in mare come organizzazioni
partner con la nave di soccorso Sea-eye 4, alla vigilia
dell'udienza preliminare che si svolgerà domani a Trapani nei
confronti di 21 persone accusate di "favoreggiamento
all'ingresso non autorizzato in Italia".
"I soccorritori in mare - prosegue la nota - siederanno sul
banco degli imputati come deterrente. L'intero processo con la
sua indagine di 5 anni persegue un solo obiettivo: la
deterrenza. Dopo che gli Stati membri dell'UE hanno cessato le
loro operazioni di soccorso in mare nel Mediterraneo nel 2015,
hanno iniziato a bloccare o ostacolare il lavoro salvavita delle
organizzazioni di soccorso in mare. Pertanto, le navi di
soccorso sono state arrestate e lo sbarco delle persone soccorse
è stato ritardato o negato. Tutte queste misure fanno parte di
una crudele politica di chiusura che non esita a criminalizzare
e perseguire i soccorritori in mare". Sea-Eye, German Doctors,
Refugee Rescue e United4Rescue "si oppongono fermamente a questa
disumana politica di deterrenza e chiedono l'immediata chiusura
del procedimento contro i soccorritori. L'Ue deve finalmente
sostenere e proteggere le persone in fuga invece di
criminalizzarle e rinchiuderle in campi sovraffollati". Per
porre fine alle morti nel Mediterraneo le Ong chiedono
"l'introduzione di un programma europeo di soccorso in mare e la
creazione di passaggi legali e sicuri". Inoltre, in concomitanza
con l'udienza di domani a Trapani, si svolgerà una giornata di
azione in Germania, dove i gruppi Sea-Eye e gli attivisti di
Seebrücke e altre organizzazioni scenderanno in piazza. (ANSA).
Migranti: Sea Eye, processo a Trapani per criminalizzare Ong
Domani udienza preliminare nei confronti di 21 soccorritori