Sicilia

L. Orlando, non ci potrà essere un sindaco come me

"In questi anni ho attraversato la merda e l'oro di Palermo"

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 12 MAG - Nel concludere il suo mandato, Leoluca Orlando non nega che la città presenta varie criticità e che anche dalla sua parte politica si possa manifestare qualche presa di distanza. "Il problema - dice - è se ci si distanzia da me come persona. A Palermo non c'è qualcuno che abbia la mia storia. Non c'è uno che negli ultimi 40 anni abbia attraversato la merda e l'oro di questa città riuscendo a tenere in piedi una visione, una dignità e una affettività internazionale. Quindi è evidente che purtroppo non ci sarà un altro sindaco come me".
    Orlando rivela poi che il 31 dicembre 2020 aveva preparato una lettera di dimissioni, pensando ai due anni terribili che lo aspettavano, che non ha più presentato perché nelle cose fatte in questi anni aveva "messo la faccia". E quanto ai problemi ancora presenti avverte: "Non possono essere utilizzati come una sorta di corpo contundente per distruggere la visione che ho portato avanti. Troppi incolti e inadeguati hanno una visione contrapposta che vuole tornare al tempo nel quale la città aveva la faccia della mafia e la mafia la faccia del sindaco. Costoro utilizzeranno un sacco di spazzatura per strada o un lampione spento per criticare la mia amministrazione e per distruggere una visione. Non ci riusciranno perché ormai i palermitani sono cambiati e hanno capito da che parte sta il futuro della città".
    Orlando vede almeno qualcuno che possa raccogliere la sua eredità? "Non c'è - risponde - un'eredità da lasciare. Chi aderisce alla mia visione è veramente il mio erede". (ANSA).
   

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