Sicilia

Eva Riccobono, di mia figlia voglio sembrare mamma non sorella

A Milano Beauty Week, "per me cosmetici solo Made in Italy"

Redazione Ansa

(di Daniela Giammusso) (ANSA) - MILANO, 06 MAG - "La bellezza? L'ho scoperta con l'età. In Sicilia da bambina mi sentivo un po' un pesce fuor d'acqua. Lì le donne devono essere formose, mediterranee. Mi guardavo intorno e capivo che qualcosa non andava. In questo per me la Moda è stata terapeutica". A raccontarlo, un po' a sorpresa, è Eva Riccobono, top model internazionale, oggi attrice di teatro e cinema, che dalla sua Palermo con quegli occhi quasi di ghiaccio, la pelle chiarissima e i capelli biondi è invece diventata icona di bellezza e di stile sulle passerelle di tutto il mondo. "La bellezza, però, non basta. Ai casting ce n'erano cento di ragazze più belle di me. Serve che sia accompagnata dai pensieri e dalle sfumature di un essere umano", racconta, protagonista alla Milano Beauty Week, la settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere nata da Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence, nel corso dell'incontro di Rougj su L'importanza del comparto beauty italiano nel panorama europeo. "Sono forse l'unica donna del mondo dello spettacolo che non si è mai fatta un punturina - dice - Per carità, mai dire mai, ma sono contraria a volersi modificare per forza. Con tutto il botulino che le donne si fanno oggi, invece, iniziano a sorgere problemi di relazioni con i figli, perché i visi non esprimono più emozioni. E poi - riflette - quello che vedo in giro non mi piace: persone, anche molto giovani, che finiscono per dimostrare il doppio della loro età. Ma per me è sbagliato in assoluto volere sembrare più giovani. Quando guardo a mia figlia penso a lei come il futuro della giovinezza. E non voglio essere sua sorella, voglio essere sua madre. Sono contenta di questo". (ANSA).
   

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