Sicilia

Una mostra e uova di Pasqua a bimbi Case Famiglie a Palermo

Iniziativa del Reparto Mobile della Polizia di Stato

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 APR - "Pitturiamo il mondo che vorrei": questo è il titolo della mostra organizzata dall'XI Reparto Mobile della Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con alcune scuole e case famiglia del capoluogo siciliano.
    All'indomani delle celebrazioni per il 170° anniversario, gli uomini in divisa si sono dati appuntamento questa mattina al Teatro Lux, in via Evangelista di Blasi. Un luogo scelto non a caso, essendo adiacente al bar nel quale i killer di cosa nostra uccisero la mattina del 21 luglio 1979 il capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano. Una manifestazione che ha coinvolto l'istituto comprensivo "Giuseppe Di Vittorio" del quartiere Sperone, l'istituto "Rosolino Pilo" del quartiere Oreto, l'istituto comprensivo Ignazio Florio" del quartiere San Lorenzo e l'istituto comprensivo "Giovanni XXIII - Piazzi" del quartiere Libertà. Coinvolte inoltre le rappresentanze delle case famiglie "Casa Gioia", "Caleidoscopio", "Tartaruga 1", "Tartaruga 2", "Casa della Speranza" e "Casa di Nemo".
    L'iniziativa, voluta dal Reparto Mobile di Palermo, mira a favorire una interazione tra la Polizia di Stato e le realtà giovanili, Comunità accomunate dal disagio sociale, stimolandone l'interesse per iniziative di carattere culturale che facciano riflettere sugli effetti perversi che le attività criminali producono sulla collettività. Una manifestazione che si è affiancata ad un momento di riflessione e raccoglimento presso la lapide che sorge in quel luogo. Il questore ha deposto una corona di fiori in ricordo di Boris Giuliano. "Quest'anno abbiamo voluto coinvolgere quattro scuole palermitane e le case famiglia nell'iniziativa Pitturiamo il mondo che vorrei - dice Luca Salvemini, dirigente dell'XI Reparto Mobile di Palermo - Conoscere quali sono le loro aspettative, i loro sogni per un futuro migliore. Il fatto di averla organizzata a poche decine di metri dalla lapide che ricorda il sacrificio di Boris Giuliano, ha fatto si che i due messaggi si unissero simbolicamente in un messaggio di pace e legalità. Perchè, se è vero che la mafia uccide solo d'estate, la legalità non ha stagioni". (ANSA).
   

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