Sicilia

Ucraina: 'A vela per la pace', tre giorni contro la guerra

Iniziativa Circolo Velico Sferracavallo che ospita pure profughi

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 07 APR - Insieme per la pace, insieme per l'Ucraina. E' questo il fil rouge che collegherà tutti gli eventi in programma questo week end al Circolo Velico Sferracavallo. Una tre giorni di appuntamenti per manifestare assoluta vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra. Si comincia domani (Venerdì 8 aprile) alle 19 - presso la sede sociale del Circolo (via Plauto, 27) - con una conferenza dal titolo, L'invasione russa in Ucraina. La guerra, le sue cause e le prospettive. Dopo i saluti del presidente del Circolo, Giuseppe Giunchiglia, il presidente del Polo universitario di Trapani, Giorgio Scichilone introdurrà gli interventi di Serena Giusti e di Nona Mikhelidze. Sabato alle 11 - in occasione del recupero della selezione interzonale di Optimist, valevole per accedere alle fase nazionale di selezioni per Mondiali ed Europei - una rappresentazione young italo-ucraina, isserà la bandiera della pace. Alle 12, scenderanno in acqua circa sessanta imbarcazioni. Prove previste anche per domenica.
    Domenica, il Golfo si riempirà di imbarcazioni e windsurf per la regata sociale A vela per la pace. La competizione - a scopo esclusivamente benefico - prevede una quota di iscrizione libera che sarà interamente devoluta a sostegno di Unicef per l'Ucraina, grazie alla collaborazione con il Comitato provinciale di Palermo per Unicef.
    «Lo sport, per sua natura, incarna i valori di solidarietà e fratellanza - spiega il presidente del CVSF, Giuseppe Giunchiglia - e questo non può essere mai dimenticato. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di organizzare 'A vela per la pace'. Questo conflitto colpisce principalmente la popolazione ucraina ma anche tutti quei russi che ne contrastano l'idea. Nei mesi scorsi il nostro Circolo ha ospitato un equipaggio russo che ha manifestato la propria disapprovazione e distanza da questa guerra. Oggi, dopo poche settimane, il nostro Circolo - negli stessi spazi - ospita 3 mamme ucraine e i loro 7 bambini, di cui il più piccolo di appena 5 mesi. Le nostre porte sono e saranno sempre aperte per accogliere chi fugge da oppressioni e prevaricazioni». (ANSA).
   

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