Sicilia

"Jazz senza frontiere", concerto per Msf al Brass di Palermo

Domenica 10 aprile al Real Teatro Santa Cecilia

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 04 APR - Celebrare l'azione umanitaria tramite uno spettacolo all'insegna della musica e della testimonianza diventa possibile con "Jazz senza Frontiere".
    Domenica 10 aprile alle ore 18.00, si terrà presso il Regio Teatro Santa Cecilia di Palermo, il concerto organizzato per il secondo anno dal gruppo locale dei volontari di Medici Senza Frontiere (MSF), ed in collaborazione con la Fondazione The Brass Group, per cui si esibirà il Quintetto di Carmen Avellone e Vito Giordano.
    Uno spettacolo in cui la musica si intreccia, durante gli intermezzi, alle testimonianze di Edmond Tarek Keirallah, responsabile del progetto MSF di Palermo, Patrizia Politi, coordinatrice medica MSF, e Daniele Cattai, responsabile logistico e amministrativo MSF che, in collaborazione con l'Azienda Sanitaria Provinciale e l'Università di Palermo, da un anno supportano la riabilitazione di migranti sopravvissuti a violenza intenzionale e tortura, attraverso un ambulatorio specialistico. "Per noi è molto importante ospitare presso la nostra sede una iniziativa di tale importanza sociale" dichiara il presidente del Brass Group, il Maestro Ignazio Garsia.
    "Ancora una volta affermare quanto la musica sia un linguaggio universale per l'unione dei popoli e delle culture, ci porta a credere quanto il contributo artistico possa aiutare soprattutto in questo momento storico, a portare avanti il credo umano in aiuto dei più bisognosi. E noi ci siamo. Ci siamo sempre più in prima linea in nome del bene collettivo".
    L'acquisto del biglietto sarà disponibile direttamente al Teatro Santa Cecilia, presso lo Spasimo e attraverso la biglietteria online.
    Medici Senza Frontiere è un'organizzazione medico umanitaria internazionale indipendente fondata nel 1971. Oggi fornisce soccorso medico in più di 80 Paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dell'assistenza sanitaria. Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it