Sicilia

Mafia: confisca definitiva beni per 10 mln a imprenditore

E' Vincenzo Graziano, elemento di spicco di Cosa Nostra

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 28 MAR - Beni per circa 10 milioni sono stati confiscati ad un imprenditore ritenuto un elemento di spicco del mandamento mafioso di Palermo Resuttana. L'attività di indagine, per l'individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti a "Cosa Nostra", svolta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, aveva già portato nel 2017 all'emissione, da parte del Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione, di un provvedimento di confisca di beni per un valore complessivo attualmente stimato in circa 10 milioni di euro, a carico di Vincenzo Graziano, classe.1951, imprenditore, al momento detenuto. Con il provvedimento di oggi è stata dichiarata l'irrevocabilità della confisca e il patrimonio, riconducibile a "Cosa Nostra", è entrato a far parte, in maniera definitiva, del patrimonio dello Stato. Graziano è ritenuto un elemento di spicco del mandamento mafioso di Palermo-Resuttana e, più in particolare, della famiglia mafiosa di Palermo-Acquasanta. Nel 1996 è stato condannato a 8 anni di reclusione per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e nel 2009, in continuazione per lo stesso titolo di reato, a ulteriori 5 anni.
    Nel 2014 è stato nuovamente, tratto in arresto nell'ambito dell'operazione di polizia "Apocalisse", condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo, sempre per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e condannato a 10 anni di reclusione.
    Infine, nel 2016, è stato condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione per i reati di riciclaggio, reimpiego di capitali illeciti, peculato e intestazione fittizia di beni. (ANSA).
   

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