Sicilia

Mafia: Il "Branco" di Vitali dalla Questura al Palazzo Reale

Il 7 gennaio nuova tappa in vista del trentennale stragi '92

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 05 GEN - Un'altra tappa del viaggio urbano simbolico del "Branco" di Velasco Vitali, per rendere evidente la saldatura dei legami tra le istituzioni e la città e innalzare l'attenzione collettiva sulle storie umane che hanno determinato il cambiamento culturale nella lotta alla mafia.
    L'installazione avvenuta il 10 novembre scorso e voluta dalla Fondazione Falcone e dalla Polizia di Stato tramite la Questura di Palermo ha aperto il periodo di manifestazioni ed eventi culturali in occasione del trentesimo anniversario delle stragi mafiose di Palermo.
    I cinquantaquattro cani - sculture realizzate con i materiali dell'edilizia abusiva - si sposteranno il 7 gennaio alle 7.30 del mattino: questa volta dalla Questura agli spazi monumentali del Palazzo Reale con appuntamento a Villa Bonanno.
    Il 23 maggio del 2021 erano stati installati nell'Aula Bunker attraverso il contributo simbolico e fattivo dei militari dell'Arma dei Carabinieri. A novembre il "Branco" è stato spostato dall'Aula Bunker alla Questura col prezioso aiuto delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.
    Il progetto di animazione culturale e sociale, curato da Alessandro De Lisi, è stato promosso dalla Fondazione Falcone, dalla Questura di Palermo in collaborazione col Presidente dell'Ars e la Fondazione Federico II, a dimostrazione di una straordinaria sinergia interistituzionale.
    Le opere di Velasco Vitali nel percorso urbano di allestimento, incrociano le storie di luoghi dove la comunità ha sconfitto le mafie e, via via, da branco randagio, divengono attenti custodi della memoria di una città che ha sofferto e che ha saputo rialzarsi. (ANSA).
   

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