Sicilia

Aeroporti: Ceo di Ryanair a Musumeci, meno tasse per espansione

Wilson conferma il suo interesse verso la Sicilia

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 18 NOV - Meno tasse per lo sviluppo dei collegamenti. E' questa la richiesta emersa dall'incontro tra il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e il numero uno di Ryanair, Eddie Wilson. L'amministratore delegato della compagnia aerea - leader europea del segmento low-cost - è giunto da Dublino "per consolidare i rapporti con il governatore dell'Isola, molto interessato alla crescita dei sei scali aeroportuali siciliani e, in particolare, di quelli di Trapani e Comiso".
    All'incontro, tenutosi nella sede etnea della Regione, erano presenti i dirigenti generali dell'assessorato al Turismo, Lucia Di Fatta, di quello ai Trasporti, Fulvio Bellomo, il presidente di Airgest Salvatore Ombra e la responsabile vendite e marketing di Ryanair Chiara Ravara. L'incontro è stato voluto per avviare un costruttivo confronto sulle possibili azioni da intraprendere, finalizzate a garantire un costante incremento delle presenze turistiche sull'Isola per il tramite di tutti gli scali aeroportuali siciliani. In particolare, l'amministratore delegato di Ryanair, oggi tra le compagnie più solide e affidabili del settore del trasporto aereo con oltre 450 aeromobili e con un ambizioso programma di espansione, ha confermato il suo interesse verso la Sicilia e ne ha illustrato i potenziali piani di crescita, forte dell'acquisto di numerosi nuovi e più efficienti aeromobili. Wilson si è soffermato anche sulla necessità che a sostegno di tali piani di sviluppo il Governo centrale tramuti da temporanea a definitiva la cancellazione della "addizionale sui diritti di imbarco", già attuata per i soli scali minori fino al 31 dicembre di quest'anno, come previsto dalla legge 106/21.
    Tale tassa, presente a livello comunitario solo in Italia, costituisce - a parere del vettore - "un elemento fortemente penalizzante per lo sviluppo dei collegamenti nel Paese, a discapito di una crescita economica sensibilmente superiore al gettito erariale che la stessa produce". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it