Sicilia

Ddl Zan: sit in Palermo Pride che contesta Scalfarotto

Polemica per partecipazione sottosegretario a iniziativa

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 04 NOV - "Nessuno si può aspettare che io rinunci a venire a Palermo perché qualcuno fa una manifestazione contro di me". L'ha detto ai giornalisti il sottosegretario dell'interno Ivan Scalfarotto, a margine della presentazione del libro "Il delitto di Giarre" di Francesco Lepore, dopo le polemiche sollevate alla vigilia da parte del Palermo Pride sulla presenza dell'esponente di Italia Viva, accusato di aver contribuito alla bocciatura del ddl Zan. Proprio per questa ragione, uno degli componenti del coordinamento, che era nella lista dei relatori, ha rinunciato a prendere parte all'iniziativa. Il Palermo Pride ha organizzato in contemporanea un sit in di protesta davanti a palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, dove è in corso la presentazione del libro.
    Al sit in prende parte un centinaio di persone.
    "Non trovo mai particolarmente elegante quando si individua un nemico singolo, quando si dice il problema è Ivan Scalfarotto - ha aggiunto - . Non è secondo me una buona pratica politica, perché si corre il rischio di additare all'odio social un individuo. Lo trovo abbastanza discutibile. Ma questo è il gioco democratico: se le associazioni vogliono contestarmi sono libere di farlo ma non pensino che io cambi idea. Qando si parla si libri, bisogna sempre assicurare la massima libertà", ha concluso.
    Alla presentazione del libro ha partecipato anche il sindaco Leoluca Orlando, che poi è sceso in piazza per portare la propria solidarietà ai manifestanti. (ANSA).
   

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