(ANSA) - PALERMO, 26 OTT - Cinquantadue persone arrestate e
800 denunciate sono il bilancio di controlli effettuati dai
carabinieri nel 2021 in tutta la Sicilia per contrastare le
truffe all'INPS perpetrateattraverso i falsi braccianti agricoli
e le indebite percezioni del reddito di cittadinanza.
Nel marzo scorso i carabinieri di Lercara Friddi (Palermo) hanno
denunciato 30 persone per aver reso false dichiarazioni per
percepire indebitamente il reddito di cittadinanza per un danno
erariale dicirca 235.000 mila euro. A Catania nel maggio scorso
sono state arrestate 40 persone accusate, a vario titolo, di
associazione mafiosa, falsi e truffe ai danni dell'Inps. Nel
maggio i carabinieri a Messina hanno arrestato 12 persone per
aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per
un danno erariale di oltre 100.000 euro. A Caltanissetta è stata
disarticolata un'associazione mafiosa che controllava le
attività agricole nella provincia imponenti agli imprenditori
le tipologie di colture da realizzare L'indagine ha inoltre
evidenziato l'indebita erogazione di contributi europei nel
settore agricolo in favore di alcuni esponenti dei clan
mafiosi e estorsioni ai danni di imprenditori di Mazzarino.
"Il quadro delineato - afferma il Generale di Brigata Rosario
Castello, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia -
evidenzia una preoccupante diffusione di tali fenomeni ed è per
questo motivo che le Stazioni dell''Arma, in sinergia con i
Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoroe con la
collaborazione dell'Inps e delle organizzazioni delle imprese
agricole, hanno intensificato la risposta verso queste
inaccettabili sottrazioni di risorse dalle casse dello Stato
contrastando anche ogni sorta di indebito arricchimento connesso
a tali reati". (ANSA).
Truffe all'Inps, 52 arresti e 800 denunce nel 2021
Gen. Castello, preoccupante diffusione fenomeni