Sicilia

Samonà, Settimana delle Culture grande laboratorio di idee

"Esposizione arazzo Raffaello all'Abatellis ha valore simbolico"

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 23 SET - "Aprire all'Abatellis la decima edizione della Settimana delle Culture con l'esposizione del pregiato arazzo della collezione di Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona ha un altissimo valore simbolico per diversi motivi.
    E' la conclusione di un percorso programmato che lega Roma, dove l'opera è stata esposta nel 2020 per il quinto centenario della morte di Raffaello; Loreto, sua seconda tappa; e Palermo, dove l'esposizione prevista era stata annullata per la pandemia. Ma questo arazzo testimonia anche la buona salute nelle relazioni tra il nostro museo regionale e i collezionisti privati". Lo sottolinea l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà , intervenuto alla presentazione a Palermo della "Settimana delle culture". "Una manifestazione che si conferma laboratorio di idee e luogo di incontri e relazioni, di cui Palermo ha tremendamente bisogno, soprattutto per ravvivare un dibattito sulla cultura che non sia relegato a salotti autoreferenziali, ma partecipato".
    "Ritorna finalmente - aggiunge il sindaco di Palermo Leoluca Orlando - la Settimana delle CulturE. L'essenza di Palermo sta nell'espressione di tante culture, non solo artistiche, che fanno riferimento a sensibilità, storie, etnie, essenza dell'essere allo stesso tempo mediterranei che guardano all'Europa ed europei che guardano al Mediterraneo. Oggi ancor di più dopo e durante questi difficili mesi di pandemia, Palermo e le sue CulturE si affermano come attente ai diritti di tutti e di ciascuno, a partire dal diritto inalienabile alla vita e alla salute".
    "L'occasione offerta dall'esposizione dell'arazzo raffaellesco a Palermo fa riemergere una serie di relazioni e legami non ovvi ed anzi fecondi di opportuni e doverosi approfondimenti: l'arrivo dell'arazzo ci permette di costruire un percorso preciso nella collezione dell'Abatellis. Un esempio fecondo di collaborazione tra pubblico e privato, in nome della cultura" commenta Evelina De Castro, direttore dell'Abatellis.
    (ANSA).
   

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