Sicilia

Mare: Amp Isole Ciclopi, eccezionale occasione di sviluppo

Russo, impegno Capitaneria per tutela ambiente e per promozione

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 10 LUG - "Ancora oggi il mare viene visto come res nullius, cose di nessuno, ed invece le aree marine protette consentono alle amministrazioni locali una possibilità eccezionale, l'estensione del "potere" sul mare". Lo ha affermato Riccardo Strada, direttore dell'Area marina protetta Isole Ciclopi, al convegno ad Aci Castello su "Il rapporto tra le Aree marine protette e il territorio" a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore marittimo della Sicilia orientale, contrammiraglio Giancarlo Russo, e il presidente dell'ente gestore dell'Amp, Salvatore Luciano Cosentino "La presenza delle aree marine protette si ripercuote sullo sviluppo socio-economico del territorio", ha aggiunto Strada, sottolineando che "occorre una sinergia tra amministrazione, cittadini e ente gestore dell'area marina". Il contrammiraglio Giancarlo Russo, ha evidenziato «l'impegno della capitanerie di porto per la tutela dell'ambiente e del territorio anche con la promozione della mobilità sostenibile in mare». «Purtroppo ancora oggi - ha osservato - assistiamo a violazioni alle norme sulla navigazione e sul rispetto delle aree marine protette che ovviamente sanzioniamo. Occorre modificare e lavorare sul modus vivendi di alcuni diportisti e anche in questo caso siamo impegnati da anni in campagne di educazione e rispetto del mare rivolte principalmente ai giovani". Sono intervenuti anche il vice presidente di Fedeparchi, Salvatore Sanna, che ha illustrato i protocolli d'intesa tra le Pubbliche Amministrazioni e gli enti gestori, il contrammiraglio Alessandro Vittorio, che ha parlato di comunicazione e gestione territoriale delle aree naturali; il capitano di corvetta Giulia Tassone, capo servizio operazioni della Capitaneria di porto di Catania, che ha descritto l'attività di monitoraggio e pattugliamento dei luoghi di particolare pregio ambientale, effettuata anche mediante l'utilizzo di sonde multi-parametriche e auto elettriche, allo scopo di osservare e prevedere gli impatti dei cambiamenti climatici sui delicati ecosistemi.
    (ANSA).
   

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