Sicilia

Fotografia: i volti di Palermo negli scatti di Ferro

Presentazione del libro domani alle 18.30 a Palermo

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 24 GIU - Se gli occhi sono lo specchio dell'anima, possono essere anche lo specchio di una città: Palermo, che viene raccontata attraverso le facce di tanti che ci mettono la faccia in quello che fanno nella vita di ogni giorno. Da Biagio Conte a Vincenzo Agostino, dal pittore Igor Scalisi Palminteri alla fotografa Letizia Battaglia, da Angelo Sicilia con i suoi pupi alla risata di Sasà Salvaggio, dallo scultore Tommaso Domina al maestro ceramista Nino Parrucca, fino al cantante Gioacchino Cottone, dal ristoratore e presidente Fipe Antonio Cottone alla chef Bonetta Dell'Oglio. I volti, con giochi di chiaro-scuro, di quella che possiamo definire una fetta importante di società civile li ritroviamo nelle 86 immagini de "I volti di Palermo" di Massimiliano Ferro (editore ex Libris di Carlo Guidotti, pagg.100, €26). Il volume, pubblicato nel marzo scorso, sarà presentato per la prima volta a Palermo, dopo il lockdown per l'emergenza Covid, domani pomeriggio alle 18.30, in piazzetta Bagnasco, organizza Mondadori Store di via Stabile. Un lavoro che si apre con un primo piano di Santa Rosalia, patrona della città. Poi ci sono alcuni volti istituzionali: il prefetto Giuseppe Forlani, il sindaco Leoluca Orlando, i questori di ieri e di oggi Renato Cortese e Leopoldo Laricchia, l'arcivescovo Corrado Lorefice. Ma ci sono anche facce meno conosciute che animano la città con le loro vite personali e professionali: dal primario della terapia intensiva dell'ospedale 'Cervello' Baldo Renda, a Paola Di Simone, direttore tecnico biologo dalla Polizia scientifica, il cardiologo elettrofisiologo Gabriele Giannola, le professoresse Rosa Maria Dell'Aria e Antonella Di Bartolo, James Jaime Mba Obono, informatico, recuperato in gravissime condizioni di salute affetto da Covid nel suo paese d'origine, la Guinea equatoriale, dall'aeronautica militare. E poi ancora giornalisti, artisti, sportivi e tanti altri: un pezzo di città raccontato con l'occhio di un fotografo, che guarda le facce, gli occhi, che poi altro non sono che uno specchio della realtà.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it