Sicilia

G20: Orlando, priorità a persone, pianeta e prosperità

Multilateralismo motore del cambiamento per questi obiettivi

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 23 GIU - "La presidenza Italiana del G20 ha messo al centro del suo programma tre priorità: persone, pianeta e prosperità. Sono tre temi quanto mai attuali, alla luce dell'impatto che la pandemia da Covid--19 ha avuto sulle persone, sulle imprese, sulle nostre economie e sul modo in cui i nostri cittadini guardano alla sostenibilità ambientale e sociale delle nostre azioni". Lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali aprendo la seconda giornata del G20 del Lavoro a Catania. "Bisogna ora guardare al futuro - ha aggiunto - e cogliere le opportunità dei grandi progressi compiuti nell'ambito delle tecnologie per costruire economie più resilienti, sostenibili e inclusive, con una particolare attenzione alle tematiche della salvaguardia ambientale. In questo contesto l'Italia vuole continuare a promuovere e rafforzare il multilateralismo - ha sottolineato il ministro - come motore del cambiamento necessario a perseguire questi obiettivi ambiziosi. E il G20 è la migliore sede per sviluppare la cooperazione tra paesi e raggiungere una visione condivisa sul modo di affrontare le sfide globali".
    "Dal G20 passa un messaggio molto in linea e in sintonia con i contenuti del Pnrr appena approvato nella sua prima tranche dalla Commissione" anche su "come curare le ferite prodotte dalla pandemia sul mondo del mercato del lavoro", ha detto ancora Orlando, sottolineando che è emerso un contenuto "utile e positivo" e che "c'è stata convergenza nell'approccio, sulle condotte" .
    "Risposte comuni - ha osservato il ministro - che hanno accolto l'invito della Presidenza italiana di affrontare tre temi.
    Quello della lotta per la parità di genere nell'ambito del mercato del lavoro e delle differenze di genere che caratterizzano il mercato del lavoro, in tutte le economie coinvolte. Come estendere i diritti sociali, la protezione sociale nei confronti dei lavoratori nelle varie parti del mondo del lavoro soprattutto meno protette, discontinue come gli stagionali, il lavoro precario. E poi come tutelare lavoratori che si sono approcciati alle nuove piattaforme e ai nuovi strumenti di lavoro" (ANSA).
   

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