(ANSA) - SANTA TERESA DI RIVA, 14 GIU - Zabut, un nome che
rievoca antiche atmosfere arabe miste al sapore della Sicilia,
un nome che racconta una cultura lontana diventata parte della
tradizione e che oggi stimola l'immaginazione. E' il nome di
Zabut Festival, ideato dall''associazione Taglio di Rema, giunge
quest'anno alla sua sesta edizione, in programma dal 22 al 25
luglio a Santa Teresa di Riva, nel Messinese. Sono oltre 2.000
infatti le pellicole giunte da 106 Paesi nel mondo, che fanno
aggiungere tanti segnaposto sul mappamondo del Festival,
ampliando anche le tematiche affrontate. I selezionatori sono al
lavoro per scegliere le finaliste che si contenderanno i quattro
premi in palio: il miglior cortometraggio, la miglior colonna
sonora, il premio del pubblico e il premio esterno assegnato dal
Cinit-Cineforum Italiano dedicato al cortometraggio che "meglio
rappresenta i valori della solidarietà e dell'inclusione". La
terra di Sicilia con le sue tradizioni e il cinema d'avanguardia
si fondono nel manifesto dell'edizione 2021, nato dalla matita
del graphic designer Antonello Mantarro, un omaggio al teatro
dei pupi e alla tecnica della stop motion. I pupi, animati dai
pupari, raccontavano storie di guerra, di amicizia, di odio e di
amore. Proprio come oggi fanno i "puppets", azionati in stop
motion dai moderni cantastorie. Il pupo si trasforma così in un
robot e, in una chiave surreale postmoderna, ci guida verso la
sesta edizione di Zabut. (ANSA).
Cinema: Zabut Festival, in gara 2.000 pellicole da 106 Paesi
Nel Messinese, sesta edizione dal 22 al 25 luglio