Sicilia

Servizi segreti: spoglie di Li Causi trasferite a Roma

Da Partanna, maresciallo dell'esercito ucciso in Somalia nel '93

Redazione Ansa

Sono state trasferite dal cimitero di Partanna (Tp) a quello di Roma, città dove vive la sua famiglia,, le spoglie del maresciallo maggiore dell'esercito Vincenzo Li Causi, appartenente ai segreti militari, ucciso in un'imboscata a Balad, in Somalia, il 12 novembre 1993, durante la missione internazionale "Ibis II", mentre viaggiava con altri quattro commilitoni. Il sottufficiale, operativo a Trapani, sarebbe dovuto rientrare l'indomani in Italia per riferire al giudice Felice Casson su Gladio e sui presunti traffici di armi e scorie radioattive in Somalia. Il maresciallo Li Causi, che quando fu ucciso aveva poco meno di 41 anni, sarebbe stato amico e informatore della giornalista di Rai3 Ilaria Alpi, uccisa, insieme a suo operatore Miran Hrovatin, poco più di quattro mesi dopo a Mogadiscio. "A prescindere dalla presenza delle spoglie del compianto cittadino nel nostro cimitero - ha detto il sindaco di Partanna, Nicolò Catania, partecipando alla cerimonia di saluto - la comunità tutta avrà modo di ricordarlo sempre con particolare affetto proprio per evidenziare il legame che si è mostrato costante nel tempo nei suoi confronti. Sono contento del fatto che trasferendo le spoglie presso il cimitero della Capitale, i familiari possano sentirlo più vicino dedicandogli tempo e presenza con le loro preghiere". (ANSA).
   

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