(ANSA) - PALERMO, 23 MAR - Gli operatori dello spettacolo
sono tornati stamen a protestare in piazza Indipendenza a
Palermo per chiedere alla Regione provvedimenti e ristori dopo
un anno di disagi e mancata occupazione a causa della pandemia.
Il settore arrivato ormai allo stremo chiede maggiore attenzione
da parte del governo nazionale e regionale. "E' giunta l'ora di
avere un riconoscimento dalle istituzioni per quello che siamo e
cosa facciamo - ha detto il presidente di Fedas Regione Sicilia,
Roberto Fontana - attraverso questa manifestazione vogliamo
denunciare a viva voce che non abbiamo più forza di far
sopravvivere le aziende che con sacrificio e dedizione abbiamo
costruito e mantenuto in piedi. Molti di noi non riescono più a
pagare gli affitti, non sappiamo come aiutare le famiglie dei
nostri dipendenti e tantomeno quelle nostre. Non riusciamo a
pagare più i nostri fornitori, siamo arrivati a mettere in
vendita pure le nostre attrezzature per poter sopperire ai beni
di prima necessita e sopravvivenza". Molti sono rimasti fuori
dai ristori. "Lo Stato e la Regione hanno messo tanti fondi in
gioco per aiutare il comparto come teatri pubblici e privati,
organizzatori, associazioni - ha aggiunto Fontana - forse
pensando di aiutare anche l'indotto, ma così non è stato. Non è
stato per le aziende ma non è stato neanche per i tecnici, i
free lance, gli attori, i ballerini, i musicisti e tutti quei
lavoratori che regolarmente pagano le tasse e fanno parte di
un'unica famiglia". Tra le richieste il contributo a fondo
perduto pari al 50% per le aziende che noleggiano attrezzature
tecniche e tecnologiche che vanno incontro a problemi di
obsolescenza; sostegno totale per il pagamento degli affitti
degli immobili in uso alle aziende, sulle utenze, sulle polizze
assicurative, sulle tasse di circolazione e tasse governative,
sui trasporti fino a marzo 2022; contributo a fondo perduto
relativa al calo di fatturato e quindi sui mancati incassi come
fatto con il decreto ristori regionale. (ANSA).
Covid: protesta operatori dello spettacolo a Palermo
"Aziende non possono sopravvivere senza aiuti"