Sicilia

Teatro: Le parole di Rita in scena allo Spasimo di Palermo

Domenica 18 ottobre Valeria Patera racconta la Levi Montalcini

Rita Levi Montalcini

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 13 OTT - Una pioniera, di quelle che "hanno dovuto lottare contro pregiudizio e il maschilismo per entrare nei laboratori, che hanno rischiato di vedersi strappare le loro fondamentali scoperte attribuite agli uomini, che si sono fatte carico della famiglia e della ricerca". Così Rita Levi Montalcini definiva sè stessa nella prefazione a un libro dedicato ai ragazzi. Questo l'ha resa una perfetta testimone delle donne a fianco delle donne e socia onoraria di Zonta International, la più antica organizzazione femminile al mondo guidata a Palermo da Maria Giambruno. Ma chi era veramente Rita Levi Montalcini la prima donna italiana insignita del Premio Nobel per la medicina, diventata un'icona internazionale? Il testo teatrale dell'autrice e regista Valeria Patera, in scena domenica 18 ottobre alle 18.30 alla chiesa dello Spasimo per la Rassegna Parola a Palermo , aiuta a conoscerla meglio in un avventuroso viaggio tra le pieghe sconosciute della personalità della grande Nobel della scienza, della senatrice a vita, della sorella, della figlia, della moglie. Una scoperta di Rita Levi attraverso il suo doppio, la sorella gemella Paola, nella ricchezza di un epistolario familiare che ci restituisce un'immagine inedita di un'icona del nostro tempo. Le parole di Rita è un cavallo di battaglia di Valeria Patera che porta in giro questo spettacolo dal 2010. Lo spettacolo che va in scena a Palermo è una versione nuova in cui la Patera esalta il dialogo tra le due sorelle Rita e Paola, interpretate da due attrici gemelle: Maria ed Ester Cucinotti, grazie alle quali emerge tutta la dinamica di un rapporto intimo tra sorelle, uguali fisicamente, che si alternano sul palco per dare vita a un dialogo in cui la vivacità dei passaggi, il ricordo reso attraverso i quadri e le musiche amati dalla grande Nobel, aiutano a scoprirne l'anima mitigando quella severità che le aleggia intorno. (ANSA).
   

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